Cash flow: l'importanza della gestione dei flussi di cassa
Un vecchio detto inglese recita saggiamente: “Turnover is vanity, profit is sanity but cash is reality” (Il fatturato è vanità, l’utile è salute ma la cassa è realtà). Niente di più vero. La gestione dei flussi di cassa (cash flow) è una realtà con cui le imprese si scontrano quotidianamente ed è proprio da una gestione ottimale di questi flussi che può dipendere il successo di un’azienda.
Ma facciamo un passo indietro e chiariamo cosa sono i flussi di cassa, o cash flow. Il denaro in entrata per un’azienda viene generato attraverso tre canali principali: finanziamenti, rendimenti su eventuali investimenti e vendite. Le uscite sono invece gli investimenti su strumentazioni e servizi, i pagamenti delle utenze, le imposte e tutte quelle risorse destinate a sostenere l’attività dell’azienda.
Quando i flussi di cassa non sono bilanciati ci si può ritrovare nella situazione di non poter finanziare l’attività aziendale: problemi con i pagamenti ai fornitori e con l’acquisto delle merci e difficoltà nei pagamenti dei dipendenti sono criticità che insorgono quando il cash flow non è correttamente bilanciato (entrate sfasate rispetto alle spese).
Vi sono fondamentalmente due tipi di flussi di cassa:
- Flussi di cassa positivi: quando gli incassi superano l’ammontare delle spese
- Flussi di cassa negativi: quando, al contrario, l’azienda spende più di quanto incassa
Questa situazione si può venire a creare, per esempio, quando passa troppo tempo tra la fornitura di merci e servizi e il momento in cui si incassa il pagamento del cliente. In questi casi le scadenze da rispettare per pagare le spese possono farsi stringenti e mettere in difficoltà l’azienda. Avere sufficiente capitale operativo per superare questi momenti è fondamentale per la salute dell’azienda, ma lo è anche – e soprattutto – creare le migliori condizioni possibili per ricevere i pagamenti in modo puntuale e senza intoppi.
Questo significa, in primo luogo, stabilire una routine che preveda gli opportuni controlli di solvibilità sui nuovi clienti, la verifica e la normalizzazione degli indirizzi, il controllo e il rintraccio dei numeri di telefono. Occorre, in breve, fare di tutto per avere la certezza di operare con clienti affidabili e sempre rintracciabili.
Oltre a questo, è necessario che l’azienda abbia approntato piani di azione ben definiti per i casi in cui la consegna e il pagamento della fattura non vanno come dovrebbero. Occorre, per esempio, una procedura per la gestione del rientro degli inesiti (le fatture tornate al mittente, magari a causa di indirizzi errati o di un trasferimento del cliente) e un piano operativo per gestire gli insoluti in modo tempestivo e efficace.
In tutte queste fasi di gestione dei pagamenti e dei flussi di casa una società di recupero crediti può essere un valido supporto, perché libera le risorse interne dell’azienda da compiti gravosi, che spesso si aggiungono alla normale gestione burocratica dell’azienda e che se svolti senza una adeguata formazione e senza seguire le giuste procedure possono risultare molto meno efficaci.